Pagliare del TrontoLi Pagghjara (così viene chiamato in dialetto ascolano il paesino di Pagliare del Tronto) è un ex comune italiano della provincia di Ascoli Piceno, oggi frazione di Spinetoli, con ben 4180 abitanti. È situata nella valle del Tronto, lungo la via Salaria. Il centro abitato sorse nel Quattrocento, grazie ai flussi migratori dall'Appennino, in particolare da Pantorano di Mozzano. La riva sinistra del Tronto cominciò così a riempirsi di abitazioni provvisorie di paglia, denominate appunto pagghiare, e la colonizzazione proseguì a lungo.
Nel XVI secolo l'insediamento conquistò autonomia dall'autorità spinetolese, grazie al breve camerale che consentiva di organizzare autonomamente i tributi dovuti ad Ascoli. La comunità ebbe un catasto e definì i propri confini. Ma Spinetoli non ci stava, e avviò una lunga vertenza per riaffermare la propria giurisdizione; il che, nella completa neutralità da parte ascolana, coinvolse una serie di autorità (fino al ministero degli interni dello Stato della Chiesa) con notevole dispendio economico per i pagliarani. Nel Seicento sorsero le prime abitazioni stabili in muratura e, nel prosieguo della controversia (1658), la Santa Sede confermò la separazione di Pagliare da Spinetoli mantenendo alla prima le autonomie conquistate. In particolare, Pagliare era retta da massari (assessori) e consiglieri, e teneva un Consiglio pubblico e generale in una propria Sala consiliare, alla presenza di un deputato ecclesiastico e del podestà di Spinetoli. Nel 1813, in concomitanza con l'inaugurazione della parrocchiale di Sant'Antonio Abate, l'antico nome di Pagliare di Pantorano venne meno e il comune acquistò la moderna denominazione. La soppressione avvenne nel 1866, subito dopo l'Unità d'Italia: Pagliare fu allora riacquisita al comune di Spinetoli, del quale oggi costituisce l'agglomerato più popoloso, risultando molto più grande dello stesso capoluogo. Pagliare del Tronto è stata la prima località nella Valle del Tronto ad inaugurare una pista ciclabile. La rete è collegata alla Ciclovia Salaria, il lungo percorso che corre sull'argine del fiume Tronto e che una volta completato collegherà la costa Adriatica con Ascoli Piceno, Roma e la costa tirrenica. Lungo la sponda del Tronto è inoltre possibile ammirare l'oasi naturalistica "La Valle", un'area faunistica dotata di un centro visite (con sala conferenze e sala mostre) e impreziosita da sculture in pietra e percorsi ciclopedonali con cartelli illustrativi della flora e fauna del luogo. |